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IO SONO IL CAPO DI CASA E TUTTO POSSO! L'Avvocato risponde 

IO SONO IL CAPO DI CASA E TUTTO POSSO!

Insieme all’avvocato Simone Labonia, chiariamo un aspetto importante della vita familiare e dei suoi difficili equilibri di sopravvivenza.

Retaggio di una impostazione di qualche generazione addietro, la presunzione che, al “capo di casa”, tutto fosse concesso nelle modalità di rapporto con la famiglia!

Oggi, ovviamente, non è più così ed un punto di vista chiarificatore, è stato espresso anche dalla Corte di Cassazione (sentenza 4840/2024), che ha sancito come il reato di interferenze illecite nella vita privata (di cui all’articolo 615-bis c.p.) si configura anche nel caso in cui uno dei conviventi abbia installato un sistema di ripresa di immagini e suoni, destinato a registrare gli atti della vita privata degli altri conviventi: detto reato, però, non è configurabile allorché l’autore della condotta condivida con i medesimi soggetti e con il loro consenso l’atto della vita privata oggetto delle riprese.

La fattispecie è balzata agli onori della cronaca, a seguito della condanna di un marito che aveva filmato la propria moglie all’interno del bagno o della camera da letto, privo del consenso della stessa.

Il nostro codice prevede due diverse ipotesi di reato: il delitto di indiscrezione e quello di rivelazione.

La prima figura di reato è caratterizzata da una determinata modalità della condotta, attraverso l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora e da una precisa qualificazione dei luoghi di privata dimora: oltre dal fatto che, la ripresa incriminata, deve avvenire “indebitamente”.

La norma incriminatrice nasce per sanzionare i comportamenti di interferenza posti in essere da chi risulti estraneo agli atti di vita privata oggetto di indebita ripresa ma, la recente giurisprudenza ha allargato il reato anche al soggetto che carpisca, all’interno della propria dimora, le immagini di un rapporto sessuale condiviso, là dove il “partner” non abbia implicitamente o esplicitamente prestato il proprio consenso alla ripresa.

Sicuramente sentiremo parlare ancora, nelle nostre aule di giustizia, di questo tipo di illecito che, di recente, ha spesso riempito le pagine di cronaca.

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